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L’evoluzione della comunicazione online: dal web 1.0 al web 2.0


Da un punto di vista strettamente tecnologico il Web 2.0 è del tutto equivalente al Web 1.0 , ma si discosta dai classici siti web statici, dall’e-mail, dall’uso dei motori di ricerca, dalla navigazione lineare con un world wide web più dinamico e interattivo.

Il Web 2.0  ( il termine è stato coniato durante una sessione di brainstorming di un gruppo[1] mentre rifletteva sulla progressiva importanza del Web nella vita quotidiana e sul pullulare di nuovi servizi di nuova qualità), è  usato per indicare un generico stato di evoluzione di Internet e in particolare del World Wide Web, è una nuova visione di Internet che ha cominciato ad influenzare il modo di lavorare ed interagire col le informazioni in rete.  La  particolarità sta nell’approccio con il quale gli utenti si rivolgono al Web, che passa fondamentalmente dalla semplice consultazione alla possibilità di contribuire popolando e alimentando il Web con propri contenuti che diventano indipendenti da chi li produce o dal sito in cui vengono creati. L’informazione può essere suddivisa in unità che viaggiano liberamente da un sito all’altro. Gli utenti hanno la possibilità di prendere informazioni da diversi siti simultaneamente e di distribuirli sui propri siti per nuovi scopi.

Il Web 2.0 si va costruendo sempre più sull’approccio collaborativo e aperto tipico dei prodotti open-source che permette di condividere le informazioni e la conoscenza. Il Web 2.0 lascia ai dati una loro identità propria, che può essere cambiata, modificata o remixata da chiunque per uno scopo preciso. Fra le applicazioni del web 2.0 quelle più diffuse sono:

  • Blog ( vero e proprio luogo di incontro, discussione e condivisione di argomenti e contenuti, disponibili come testo, immagini, audio e video);
  • Wiki[2] ( La logica che muove e sviluppa i wiki è la partecipazione degli utenti a un obiettivo comune, come la creazione di un glossario o di un argomento specifico. In questo caso chiunque può aggiungere o modificare il contenuto (testo, immagini e video) presenti in un wiki. E’ messo in risalto l’elemento umano quale partecipazione libera per la costruzione di un bene culturale comune usufruibile da tutti gratuitamente ( es. l’enciclopedia mondiale online “Wikipedia” );
  • Social network (le reti sociali) ovvero i raggruppamenti di persone con passioni e interessi comuni, intenzionate a condividere pensieri e conoscenze ed organizzate tecnologicamente in tal senso, (es. MySpace, Youtube e Flickr che si occupano di raccogliere le personalità dei partecipanti, i loro video e le loro foto);
  • Podcasting e videocast sono l’evoluzione audio e video del blog. Una via di mezzo tra un diario ed una radio che offre potenzialità limitate solo dalla propria creatività in termini di efficacia nella comunicazione.

La grande innovazione di fondo del Web 2.0 è quindi l’aver reso il contenuto fruibile in tutte le sue applicazioni multimediali, come prodotto dell’interazione tra persone attraverso software ad hoc e basato su un approccio innovativo alla proprietà intellettuale.


[1] Articolo “What is Web 2.0”: http://oreillynet.com/pub/a/oreilly/tim/news/2005/09/30/what-is-web-20.html

[2] Wiki è un termine hawaiano che letteralmente significa “molto veloce”.Il wiki è tra gli “emerging tool” legati al web 2.o, è uno strumento previsto come modulo, eventualmente aggiuntivo in alcune piattaforme open source. Molte comunità di lavoro e di formazione utilizzano al loro interno o accanto una piattaforma e-learning, altri sistemi per la comunicazione e la condivisione di risorse, quali Skype, podcast, you tube, google docs & spreadsheets, cmap, ecc…La principale caratteristica dei Wiki è quella di poter creare pagine web senza specifiche conoscenze tecniche, in maniera collaborativa. Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Pagina_principale)  è una particolare e molto conosciuta forma di Wiki, strutturata come un’enciclopedia ipertestuale, che è diventata uno dei principali strumenti di creazione e “condivisione del sapere dal basso” (D.De Kerchove)

febbraio 19, 2010 - Posted by | comunicazione | , ,

2 commenti »

  1. Davvero interessante la genesi del nome e la spiegazione dell’evoluzione.

    Commento di Catia Mugnani | febbraio 21, 2010 | Rispondi

  2. […] L’evoluzione della comunicazione online: dal web 1.0 al web 2.0 Da un punto di vista strettamente tecnologico il Web 2.0 è del tutto equivalente al Web 1.0 , ma si discosta dai classici siti web statici, dall’e-mail, dall’uso dei motori di ricerca, dalla navigazione lineare con un world wide web più dinamico e interattivo. Il Web 2. blog: Tutor Online: formazione, ricerca e condivisione | leggi l'articolo […]

    Pingback di Notizie dai blog su Un esempio di comunicazione efficace sul web | Maggio 9, 2010 | Rispondi


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